ENTE ACCREDITATO PER LA FORMAZIONE SUPERIORE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA – UNI EN ISO 9001:2015

GENESI

Fondata da Alessandra Galante Garrone nel 1976, la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” è Ente Accreditato per la Formazione Superiore della Regione Emilia Romagna.

Riconosciuta nel 1984 dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo, è fin dal 1989 titolare del più importante Corso di Formazione per Attore di prosa e Nouveau Cirque della Regione Emilia-Romagna (Fondo Sociale Europeo).

Con il Corso Superiore biennale per Attore di Prosa ed il Corso di Alta Formazione “Intersezioni e Nuovi Linguaggi – Teatro, Musica, Circo”, si conferma infatti punto di riferimento per la formazione artistica delle nuove generazioni.

SEGNO

Oltre all’impegno didattico e pedagogico, la Scuola partecipa da sempre alla realizzazione di attività a favore della promozione culturale in collaborazione con le maggiori Istituzioni del territorio, riconoscendo la necessità di un lavoro trasversale che restituisca alla Cultura un ruolo etico e la responsabilità di riflettere ed interrogarsi sul tempo presente.

INTERAZIONI

La Scuola collabora in Convenzione con alcuni fra i più importanti teatri italiani ed europei, offrendo agli allievi l’opportunità di formarsi sperimentando le dinamiche produttive e svolgendo così un importante ruolo di vettore culturale sul territorio.

Numerose le collaborazioni aperte dalla Scuola, Théatre du Soleil di Ariadne Mnouckine; Ecole Jacques Lecoq, Parigi; Eugene O’Neill Theater, New York; Accademia di Musica di Praga, Università agli Studi di Bologna, Odense Teater, Cirque Baroque, Parigi; Watermill Center di Bob Wilson, New York; LabOratorio San Filippo Neri, Bologna; Libreria Coop Ambasciatori, Bologna; Sala BorsaBologna Estate; Bologna Festival; Accademia di Belle Arti di Bologna; Teatro Comunale di Bologna; Nuova Scena/Arena del Sole/Teatro Stabile di Bologna; Fondazione Teatro Due di Parma.

IMPRONTA

Oggi la Scuola porta il nome di Alessandra Galante Garrone, sua fondatrice scomparsa nel 2004, e continua il cammino operando nel solco della continuità con il Suo insegnamento.

LINEA

Lo spontaneismo e l’auto-pedagogia, che hanno contraddistinto buona parte del movimento teatrale degli ultimi decenni, hanno dato il via a un serio processo di arretramento e dequalificazione professionale.

“Avanguardia”, “sperimentazione”, “ricerca”, sono diventati “generi” teatrali, recando implicitamente in sé la messa in discussione di un “teatro d’arte” che invece, da sempre, tutto ciò comprende.

L’arte ricerca e sperimenta sempre, e i veri artisti sono sempre all’avanguardia. Giusto aprire le finestre e innovare, sbagliato mandare in scena attori impreparati. 

Chi spiega ai giovani d’oggi che prima delle “avanguardie”, due pilastri come Luchino Visconti e Giorgio Strehler hanno rinnovato il teatro italiano, portando davvero l’Italia all’avanguardia nel teatro europeo, con l’apporto di attori straordinari e senza l’ausilio di espedienti tecnologici? Non si tratta di negare il progresso, ma di affermare la centralità dell’attore, unico e insostituibile “messaggero del poeta”.

Da sempre, la Scuola di Teatro di Bologna sostiene che una formazione di qualità è necessaria per lo sviluppo artistico dei giovani. 

Solo una seria formazione permetterà la crescita di una nuova generazione di artisti al passo con l’Europa, sviluppando interazioni necessarie e non strumentali fra discipline diverse, per la ricerca di forme nuove di spettacolo con le quali parlare in modo chiaro e qualitativamente alto del mondo che ci circonda, e per rivelarlo, essendo il teatro, fondamentalmente, rivelazione.

La Direzione
Claudia Busi – Vittorio Franceschi

IN SCENA

Ecco alcuni degli spettacoli più significativi che la Scuola di Teatro ha realizzato con la partecipazione dei suoi Allievi: “Echi dell’89” in collaborazione con la Provincia di Bologna, il Teatro Comunale e l’Orchestra Sinfonica Giovanile di Budrio, regia di Jerzy Sthur; “Passaggi” in collaborazione con la Civica Scuola Paolo Grassi di Milano regia di Remondi-Caporossi; “Frammenti da zio Vania” di Anton Cechov in collaborazione con il Teatro di Omsk e la Convenzione Teatrale Europea per la regia di Nanni Garella; “La Maddalena lasciva e penitente” di Andreini-Monteverdi, produzione Feste Musicali del Teatro Comunale di Bologna, regia di Walter Pagliaro; “Lager: memoria dei campi di sterminio“, da Primo Levi, produzione Teatro Testoni InterAction, regia di Vittorio Franceschi; “La purpura de la rosa” di Torrejon y Velasco e Calderon de la Barca, produzione Feste Musicali del Teatro Comunale di Bologna, regia di Raul Ruiz; “Ista Laus pro nativitate et passione Domini“, produzione Nuova Scena/Arena del Sole/Teatro Stabile di Bologna, regia di Nanni Garella; “L’Inferno” di Dante Alighieri, produzione Festival di Borgio Verezzi, regia di Lorenzo Salveti; “Le donne curiose” di Carlo Goldoni, produzione Nuova Scena/Arena del Sole/Teatro Stabile di Bologna, regia di Walter Pagliaro; “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, produzione Fondazione Teatro Due di Parma, regia di Walter Le Moli; “Le anime morte” da Gogol, produzione Teatro Franco Parenti e Spazio Krizia, regia di Guido De Monticelli; “Poema di Ligabue” di Cesare Zavattini, produzione Nuova Scena/Arena del Sole/Teatro Stabile di Bologna, regia di Vittorio Franceschi; “Ombra di luna“, produzione Arcipelago Circo Teatro – Biennale di Venezia, regia di Marcello Chiarenza, “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht, Chiostro dell’Arena del Sole di Bologna, regia di Vittorio Franceschi; “Circo di baci“, di Agustin Letelier, Festival di Certaldo. “Prove d’attore“, regia di César Brie, LabOratorio San Filippo Neri di Bologna. Dal 2004 al 2008 la Scuola di Teatro di Bologna ha gestito il CircoTeatro Sanleonardo di Bologna. Qui sono stati realizzati: “La Venexiana” di Anonimo del ‘500 – regia di Giovanni Pampiglione; “Naufragi”, due racconti di Paolo Crepet – adattamento e regia di Vittorio Franceschi; “Turandot” di Carlo Gozzi – regia di Walter Pagliaro; “Surreal Circus – Il Viaggio Infinito” (poi ospite al Festival di Certaldo), regia di Agustin Letelier; “Viaggio nella città di Zeta” – testi di Cesare Zavattini, drammaturgia e regia di Vittorio Franceschi; “Il ritorno del figliuol prodigo” di André Gide – regia di Vittorio Franceschi. Sempre al CircoTeatro Sanleonardo, nel corso di tre anni, sono state proposte con grande successo di pubblico oltre 50 serate di “Cirque-cabaret”, realizzate dalla Compagnia “Chi è di scena”, composta da ex allievi della Scuola di Teatro di Bologna. I nostri allievi hanno inoltre partecipato e partecipano alle produzioni del Teatro Comunale di Bologna, dove sotto la guida di registi come, tra gli altri, Gabriele Lavia, Emma Dante, Henning Brockhaus, Alessio Pizzech, Monica Casadei, Ludek Golàt, Pier Francesco Maestrini, Graham Vick, Bob Wilson, hanno preso parte agli allestimenti di Rigoletto, Andrea Chénier, L’Olimpiade, Pagliacci, Jakob Lenz, Tosca, Don Carlo, Cavalleria rusticana, Otello, Bohème, Macbeth e altri. E’ di questi giorni la loro partecipazione in “Norma“, che dopo il felice debutto al Teatro Comunale Nouveau di Bologna, è stata presentata al Teatro Carlo Felice di Genova.

         

privacy

Direzione:
Claudia Busi - Vittorio Franceschi

Via degli Ortolani 12, 40139 Bologna
Tel. +39 051545155 -  lun/ven 10/13
info@scuoladiteatrodibologna.it
www.scuoladiteatrodibologna.it

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